PUNTO FAMIGLIA ACLI ANCONA: IL FONDO DI SOLIDARIETA’ DELLE MARCHE NON HA FUNZIONATO

Il fondo di solidarietà istituito nel 2018 dalla Regione Marche non ha funzionato. Aveva stanziato 2.000.000 di euro ma a causa delle regole sbagliate ne sono stati spesi solo 1.053.000 euro. La metà.

Il fallimento era abbondantemente annunciato dato che in tanti lo avevamo previsto e detto ma la regione non ha voluto ascoltare nessuno (tanti operatori dei territori, i comuni).

Che cosa è il Fondo di solidarietà della Regione Marche? Il Fondo, (previsto dall’art. 10 della LR 35/2016), è stato progettato con l’idea di sostenere gli enti locali che sono chiamati a contribuire al pagamento delle rette di tutte le strutture per gli utenti che non hanno le risorse per pagare completamente la quota a loro carico. Tutte le strutture vuol dire anziani, disabili, salute mentale, ecc.. Ed invece, la Giunta regionale, (con la delibera DGR 1065/2018) ha riservato il fondo solo alle strutture residenziali psichiatriche. Anche se la legge regionale dice altro.La scelta della regione Marche è anche eticamente sbagliata. La Delibera 1065/2018 non bada al bisogno ma la selezione dell’intervento avviene per categorie (una sola) di beneficiari. Pertanto è sbagliata dal punto di vista politico ed etico stabilendo delle categorie di persone che hanno diritto ad un sostegno (soggetti psichatrici) ed altre (anziani, disabili, ecc.) che non ne hanno diritto. Inoltre, La delibera stabilisce che gli utenti psichiatrici con un ISEE inferiore a 2.850 sono esentati dal pagare la quota alberghiera. Occorre dire che la maggioranza degli utenti psichiatrici che stanno in struttura hanno un ISEE inferiore a 2.850 euro. Per cui di fatto sono quasi tutti esentati dal pagare la loro retta alberghiera. Perché i soggetti psichiatrici sono esentati dal pagare la loro retta mentre i disabili e gli anziani ospiti di strutture non lo sono? Come giustifica questa scelta la regione?Il fondo di solidarietà, inoltre, è anche iniquo perché, dispone che per gli utenti delle strutture residenziali psichiatriche e solo per loro non si tiene conto, per il pagamento delle rette, dei redditi esenti da loro percepiti (come l’indennità di accompagnamento o la pensione di invalidità).Adesso si ricomincia da capo. La regione dovrà rivedere le regole del fondo di solidarietà. Abbiamo perso un anno ma almeno la speranza é che questa sia la volta buona.

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